Immagina di immergerti in un ambiente dimenticato e in disarmo. Un luogo abbandonato e mal frequentato. Un parco giochi illegale preda di writer dalla bomboletta facile, che si sono divertiti a colorare e taggare il soffitto, dare fuoco alle pareti e imbrattare i pavimenti.
In questo immaginario, quasi apocalittico, la natura si è fatta strada e ha piantato le sue radici.

Per questo dal soffitto sbucano piante selvatiche, le pareti sono coperte da pannelli dal finto effetto bruciato e al centro del bancone centrale domina un coloratissimo pesco dal tronco annerito.
Quasi fosse un totem che ci ricorda che anche nei momenti più bui può sbucare sempre un raggio di sole

Imagine immersing yourself in a forgotten and disarmed environment. An abandoned and poorly frequented place. An illegal playground prey to graffiti artists with easy spray cans, who had fun coloring and tagging the ceiling, setting fire to the walls, and defacing the floors.

In this almost apocalyptic imagination, nature has taken its course and planted its roots. That’s why wild plants emerge from the ceiling, the walls are covered with panels with a fake burnt effect, and in the center of the central counter, a brightly colored peach tree with a blackened trunk dominates.

It’s as if it were a totem that reminds us that even in the darkest moments, a ray of sunshine can always emerge.